Calcoli renali: cosa sono e chi ne soffre

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I calcoli renali sono delle aggregazioni di sali minerali che si formano nel tratto urinario. Di solito si è predisposti geneticamente alla loro comparsa e una dieta inadeguata può favorire lo sviluppo di calcoli renali. La loro presenza scatena forti dolori detti coliche renali. Alle volte può verificarsi l’assenza di sintomi e si può scoprire di avere dei calcoli renali da una radiografia.

I calcoli renali si formano a causa della precipitazione dei sali minerali contenuti nelle urine. Quando questi sali si aggregano formano prima dei cristalli, poi dei micro calcoli e infine dei calcoli che possono raggiungere la dimensione di una pallina da golf. I calcoli renali possono ostacolare il normale flusso dell’urina. Tale ostruzione può creare delle infezioni urinarie molto dolorose e se non è curata subito può provocare danno ai reni e un’insufficienza renale progressiva. Il calcolo può ostruire il passaggio dell’urina e quindi provocare il dolore. Non sempre chi ha dei calcoli renali può avere una colica renale. E queste ultime, in alcuni casi sono molto dolorose, in altri invece il dolore è blando.

I calcoli renali sono molto diffusi nella popolazione mondiale e ne colpiscono il 3%. I soggetti più a rischio sono gli uomini dai 20 ai 40 anni. In questa fascia d’età il rischio di malattia arriva fino al 15%. Tra le cause dei calcoli renali ci sono la disidratazione dovuta, ad esempio, a diarrea; uno scarso flusso di urine che favorisce il ristagno e quindi la precipitazione dei sali minerali; un ph urinario inferiore a 5; predisposizione genetica in famiglia; abuso di alcuni medicinali e integratori di vitamine; una dieta incongrua; iperparatiriodismo e ipertiroidismo; l’etnia: la maggior parte delle persone che soffrono di calcoli renali sono di origine asiatica ed europea; clima: durante l’estate se non c’è un adeguato apporto di liquidi che va a compensare la maggiore evaporazione.

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