Come funziona il test post-coitale

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Oggi, il problema dell’infertilità è più accentuato che nel secolo scorso. Per affrontare questa tipologia di problemi si sono sviluppati 2 tipi di test. Il test post-coitale (PCT) (noto anche come prova Sims o prova Huhner) è un test della valutazione di infertilità. Il test analizza l’interazione tra sperma e muco della cervice uterina e eventuali condizioni di azoospermia.

Il PCT si affronta durante l’ovulazione quando il muco è abbondante, e alla coppia infertile è chiesto di avere un rapporto sessuale, preferibilmente nelle prime ore del mattino.

Diverse ore più tardi (in genere due), la donna viene esaminata dal medico.  Il muco viene aspirato dal canale cervicale e disposto su un vetrino.  Un campione prelevato dal fornice posteriore viene utilizzato come controllo.

Quando si hanno 10-50 spermatozoi motili ci si trova in condizioni normali; quando il moto è rotatorio  si è in presenza di anticorpi antispermali. Il muco cervicale viene esaminato per la qualità e la viscosità. Un PCT povero può indicare problemi di sperma o muco, tra cui forse la presenza di fattori immunitari che inattivano lo sperma. Anche problemi ovulatori e scarsa tecnica coitale possono influenzare il PCT. Il test è inutile in presenza di infezione cervicale.

Tale test, nel corso del tempo, è diventato inaffidabile, in quanto i risultati possono essere facilmente falsati da diversi agenti.

È stato eseguito per la prima volta da J. Marion Sims ed in seguito descritto da Max Huhner.

L’Hamster test di penetrazione dell’uovo (HEPT) (o semplicemente Sperm-test di penetrazione) è invece un test in vitro utilizzato per studiare il profilo fisiologico degli spermatozoi. Si utilizza una cellula uovo di criceto priva di zona pellucida, che assomiglia ad un ovulo umano. Uno spermatozoo normale è in grado di penetrare l’uovo, mostrando la sua concimazione. Tale test è costoso e risulta poco affidabile.

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