Onicofagia: cause e rimedi

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L’Onicofagia è un disturbo molto comune, consiste nell’abitudine di rosicchiarsi le unghie. È considerato
spesso un vizio che, a parte dare delle mani poco attraenti a livello estetico, non abbia altre conseguenze,
mentre l’onicofagia, può anche portare ad altri disturbi. Ora andiamo a vedere nello specifico cos’è, le
possibili conseguenze, le cause e i rimedi.

COS’È L’ONICOFAGIA E LE SUE CONSEGUENZE

È molto comune che, chi soffre di onicofagia, si rosicchi le unghie nei momenti di nervosismo, ansia e
stress, ma è stato anche riscontrato che molte persone lo fanno anche nei momenti di noia e inattività.
L’onicofagia è considerata un disturbo del controllo degli impulsi e appartiene ai tipici comportamenti
nervosi e compulsivi che comprendono abitudini come la suzione del pollice, strapparsi le pellicine
attorno alle unghie e mordicchiarsi le labbra.

L’onicofagia rappresenta uno sfogo inconscio, come risposta ad una tensione interna ed è una
manifestazione di disagio.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un abitudine di passaggio e senza delle conseguenze, ma, altre
volte, può portare a degli altri disturbi, come dolore, sanguinamento e arrossamento del letto ungueale,
danneggiamento dell’eponichio, cioè la pelle alla base e ai lati dell’unghia.

Quando le cuticole sono rimosse, si può andare incontro ad infezioni virali e batteriche. Inoltre si rischia
di portare alla bocca dei microrganismi dannosi. L’onicofagia è anche correlata a disturbi dentali, come
lesioni gengivali, usura degli incisivi, malocclusione e carie. L’ingestione di residui ungueali, può anche
provocare disturbi allo stomaco e interferire con la normale crescita delle unghie, comportando
deformazioni delle dita.

CAUSE

Per superare l’onicofagia è innanzitutto di fondamentale importanza, conoscerne le cause scatenanti, cioè i
fattori che ne sviluppano l’insorgenza. In questo caso dunque i fattori sono di origine ambientale e
biologica:

– Stress e ansia
Un soggetto onicofagico di solito è una persona nervosa, che scarica la tensione emotiva rosicchiando le
unghie.

– Autolesionismo
Alcuni studi individuano nell’onicofagico un soggetto con aggressività verso sé stesso.

– Imitazione
Spesso i bambini cominciano a rosicchiarsi le unghie per imitazione di uno dei genitori.

– Inattività e noia
Le persone onicofagiche si annoiano facilmente in situazioni di inattività, come in fila , in auto, in sale
d’aspetto, ecc.

RIMEDI

I rimedi per eliminare l’onicofagia sono diversi. La cosa fondamentale rimane innanzitutto, rimuovere le
cause emotive che sviluppano il disturbo. Si può andare dallo psicologo comportamentista per imparare a
trasformare le emozioni che portano a rosicchiarsi le unghie.

Per l’onicofagico annoiato, può essere utile iniziare qualche nuova attività, sportiva, ludica o culturale.
Il trattamento piu comune è l’applicazione di uno smalto di sapore amaro, che scoraggia l’abitudine di
mangiarsi le unghia. Esiste l’uso di cerotti, o guanti per coprire le unghie. Prendersi cura delle mani può
aiutare a superare gli effetti dell’onicofagia. Qualcuno consiglia di masticare chewingum senza zucchero o
un bastoncino di liquirizia, quando si ha la necessità di rosicchiarsi le unghie.

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